Lꞌassedio di Gerusalemme del 597 a.C. fu una campagna militare condotta da Nabucodonosor II, re dellꞌImpero neo-babilonese, con la quale questꞌultimo assediò Gerusalemme, allora città capitale del Regno di Giuda. La città si arrese e il re di Giuda, Ioiachin, fu deportato a Babilonia e sostituito dallo zio Sedecia. Lꞌassedio è citato sia nell'Antico Testamento (Re II, 24:10–1, NIV), che nelle Cronache babilonesi, Cronaca di Nabucodonosor II. Nel 601 a.C. Nabucodonosor tentò senza successo di occupare lꞌEgitto, venendo respinto e subendo pesanti perdite. Ioiakim, re di Giuda, intravide lꞌopportunità di ribellarsi al dominio babilonese, assumendo una posizione a favore dellꞌEgitto, nonostante le forti rimostranze del profeta Geremia. Ioiakim morì per motivi non chiari, e gli succedette il suo giovane figlio, Ioiachin I Babilonesi assediarono Gerusalemme, e nel marzo 597 a.C. la città si arrese.

Ioiachin, la sua corte e altri eminenti cittadini e artigiani, furono deportati a Babilonia. Questo evento è considerato lꞌinizio della cattività babilonese e della diaspora ebraica. Lo zio di Ioiachin, Sedecia, fu installato come re di Giuda, vassallo. Un decennio dopo, Sedecia lanciò unꞌaltra ribellione contro i Babilonesi, che fu brutalmente stroncata da Nabucodonosor. Nel 587 a.C., il primo assedio di Gerusalemme culminò nella distruzione della città del Tempio di Salomone, ponendo fine al Regno di Giuda. Nel 601 a.C., durante il quarto anno del suo regno, Nabucodonosor tentò senza successo dꞌinvadere lꞌEgitto e fu respinto con gravi perdite. La sconfitta fu occasione di gravi ribellioni tra gli stati del Levante, che dovevano fedeltà a Babilonia, compreso il Regno di Giuda dove il re Jehoiakim smise di pagare tributi a Nabucodonosor e assunse una posizione pro-Egitto. Nabucodonosor presto ebbe a che fare con questa rivolta. Secondo le Cronache di Nabucodonosor, egli pose lꞌassedio a Gerusalemme, che cadde nel 597 a.C.. Le Cronache affermano:

Nel settimo anno [di regno di Nabucodonosor, 598 a.C.] sul monte Chislev  il re di Babilonia mise insieme il suo esercito e dopo che aveva invaso la terra di Hatti (Siria/Palestina) egli pose lꞌassedio alla città di Giuda. Il secondo giorno del mese di Adar [16 marzo] egli conquistò la città e prese prigioniero il re [Ioiachin]. Egli installò al suo posto un re [Zedekiah] di sua scelta, e dopo aver ricevuto ricchi tributi, partì per Babilonia.

Jehoiakim morì durante lꞌassedio, probabilmente il 10 dicembre 598 a.C., o durante i mesi di Kislev, o Tevet. Nabucodonosor saccheggiò la città e il suo Tempio, e il nuovo re Ioiachin, che aveva 8 o 18 anni, la sua corte e altri eminenti cittadini e artigiani furono deportati a Babilonia. La deportazione ebbe luogo prima del Nisan del 597 a.C., e le date nel Libro di Ezechiele sono contate da quellꞌevento. Nabucodonosor installò lo zio di Ioiachin, Zedekiah, come re-fantoccio di Giuda, e Ioiachin fu obbligato a rimanere in Babilonia. Lꞌinizio del regno di Zedekiah è stato variamente datato in poche settimane prima, o dopo lꞌinizio di Nisan 597 a.C.. Il Libro dei Re registra che 10.000 persone furono esiliate durante questo periodo, anche aggiungendo 7000 artigiani e 1000 fabbri, si porta il totale a 18000. Comparativamente, il Libro di Geremia parla di 3023 persone portate in cattività. Alcuni studiosi hanno sostenuto che questo numero include solo uomini. Se ciò fosse vero, forse sarebbero stati esiliati da 15000 a 30000 Ebrei.        

 

Wikipedia: Assedio di Gerusalemme (597 a.C.)

 

immagine: stele Cronaca dei primi anni di Nabucodonosor