La battaglia di Megiddo vide scontrarsi il faraone egizio Thutmose III, appartenente alla XVIII dinastia (Nuovo Regno) e una coalizione di 330 principi cananei guidati dal re di Kadesh. La data potrebbe essere il 16 aprile 1457 a.C. (secondo la cronologia media), sebbene altri studi riportino la battaglia nel 1482 o nel 1479 a.C. La battaglia venne vinta dagli Egizi e le forze cananee si rifugiarono nella città di Megiddo, che venne quindi assediata. Ristabilendo il dominio egizio in Palestina, il faraone Thutmose III iniziò il periodo di massima espansione dell'Egitto. Nel 1484 a.C., circa, la città fortezza di Kadesh, situata tra il Libano e la Siria a circa 160 km da Damasco, era il centro della coalizione anti-egiziana di molti principati siriani (330) che sotto il regno di Thutmose I erano caduti sotto la dominazione egiziana e che ora mal sopportavano tale condizione di dipendenza politica. Essi avevano già formato un esercito di grande potenza. Anche se la posizione geografica di Kadesh era sicuramente favorevole, il suo sovrano preferì riunire questo esercito confederato nella città di Megiddo.

Thutmose III colse l'occasione della battaglia per emergere rispetto alla coreggente. Egli si proponeva di ristabilire la supremazia egizia su tutto il territorio fenicio, palestinese e siriano. Il faraone conquistò un ricco bottino, ma non infierì contro i nemici catturati e la loro guarnigione, sfoggiando grande magnanimità: semplicemente li ammonì e dopo aver ottenuto da loro il solenne giuramento della loro fedeltà li lasciò tornare nelle loro città. La politica militare di Thutmose, in realtà, non era finalizzata allo sterminio e alla distruzione delle città nemiche, ma al controllo delle terre conquistate e ad allargare i confini del regno; per questo motivo i principi, sottomessi, vennero condotti a Tebe in modo che potessero trascorrere un lungo periodo di vita "all'egiziana", in questo modo i suoi ospiti avevano l'opportunità di studiare alla scuola di corte ed il faraone il controllo sugli "ostaggi" che una volta terminati gli studi, avendo anche acquisito gli usi tebani ed imparato ad apprezzarne i costumi, fossero quindi pronti per essere riaccompagnati nella loro terra di origine. Thutmose solitamente inviava i suoi ufficiali di fiducia nelle terre conquistate con il compito di perlustrarle per evitare nuovi tentativi di ribellione.            

 

Wikipedia: Battaglia di Megiddo (XV secolo a.C.)