La riforma cluniacense fu un movimento di riforma ecclesiale dell'alto medioevo, che ebbe la sua origine nell'abbazia benedettina di Cluny, in Borgogna, movimento di riforma che dapprima rinnovò l'ordine benedettino e poi si estese a tutta la Chiesa cattolica. Già con il primo abate Bernone (850 ca. - 927) ebbe inizio un recupero degli antichi ideali monastici, che venne poi proseguito con l'abate Oddone (878 - 942). Le consuetudines cluniacenses si diffusero rapidamente nella Francia meridionale e trovarono terreno fertile anche nell'Italia settentrionale, in particolare nel monastero di San Maiolo a Pavia e, in Italia centrale, di Santa Maria Aventinese e di Montecassino. Accanto al ritorno ai princìpi di san Benedetto e ad un forte afflato spirituale (che comprendeva anche il servizio liturgico e la credènza nei miracoli), ben presto si cercò di raggiungere la massima indipendenza dalle cose mondane, la qual cosa comprendeva, dal punto di vista pratico, l'indipendenza dalle diocesi e la richiesta di poter esercitare la giurisdizione nei territori dipendenti dal monastero.
Wikipedia: Riforma cluniacense