Linea temporale Göbekli Tepe ("collina panciuta" in turco, Portasar in armeno, Xerabreşkê, "sacre rovine" in curdo) è un sito archeologico, situato a circa 18 km a nordest dalla città di Şanlıurfa nell'odierna Turchia, presso il confine con la Siria, risalente all'inizio del Neolitico, (Neolitico preceramico A) o alla fine del Mesolitico. Vi è stato rinvenuto uno tra i più antichi esempi di costruzione in pietra (si suppone un tempio): datato al X millennio a.C., e dunque risalente come minimo a 11600 anni fa, poiché la datazione è stata ricavata dall'esame C-14 dello stucco organico (tipicamente conteneva un fango di paglie e fibre di fogliame) che ricopre alcuni muri del sito archeologico, ma che potrebbe anche essere stato applicato, o riapplicato, in altro momento successivo, anche a grande distanza di tempo dalla sua primordiale edificazione e quindi eventualmente anche più antico; la sua costruzione dovette interessare centinaia di uomini nell'arco di tre o cinque secoli. Le più antiche testimonianze architettoniche note in precedenza erano le ziqqurat sumere, datate 5000 anni più tardi. Oggigiorno è tra i più antichi siti archeologici che testimoniano una antica civiltà, assieme al sito "gemello" Karahan Tepe.
La datazione, confermata a 12.000 anni fa, mette in discussione la cronologia storica delle civiltà umane, così come finora ipotizzate. I manufatti artistici, in pietra scolpita, rivoluzionano la teoria che definiva tale tempo come quello di popolazioni nomadi dedite alla caccia ed alla raccolta di frutti selvatici. Non si è ancora scoperto il modo in cui i blocchi di pietra, gli obelischi monoliti e soprattutto le figure in altorilievo possano essere state scolpite (la metallurgia ufficialmente è iniziata circa 5 millenni dopo). Né si ha un'idea sul modo di trasporto dei gigantesche monoliti, estratti dalla cava situata ad un chilometro di distanza.
Wikipedia: Göbekli Tepe