Le guerre civili seleucidi furono una serie di conflitti dinastici che segnarono il declino dell'Impero seleucide. Ebbero inizio nel 152 a.C. con la ribellione di Alessandro I Bala contro Demetrio I Sotere e continuarono per circa novant'anni, portando a un progressivo indebolimento dell'Impero. Il declino iniziò con la sconfitta del re Antioco III nella guerra siriaca (188 a.C.), che portò all’influenza di Roma sulla successione al trono. Alla morte di Seleuco IV (175 a.C.), il trono passò ad Antioco IV Epifane invece che al legittimo erede, Demetrio, ostaggio a Roma. Dopo la morte di Antioco IV, il trono fu conteso tra il giovane Antioco V Eupatore e Demetrio I, che riuscì a prendere il potere nel 162 a.C. Demetrio I fu impopolare e venne rovesciato nel 150 a.C. da Alessandro Bala, sostenuto da regni stranieri come l'Egitto e Pergamo. Tuttavia, anche Alessandro Bala si rivelò un sovrano debole e nel 145 a.C. venne sconfitto da Tolomeo VI d'Egitto e Demetrio II Nicatore, che divenne re. Demetrio II, però, dovette affrontare la ribellione di Diodoto Trifone, che nel 144 a.C. proclamò re il giovane Antioco VI.
Il conflitto si estese anche alla Giudea, con i Maccabei che cambiarono alleanze a seconda della situazione. L'Impero seleucide, ormai frammentato e instabile, continuò a perdere territori fino alla definitiva annessione da parte di Roma nel 64 a.C. Dopo la morte di Demetrio II, il regno seleucide fu caratterizzato da una continua instabilità politica. Alessandro II Zabina, salito al trono con l’appoggio egiziano, perse presto il sostegno di Tolomeo VIII e fu rovesciato da Antioco VIII Gripo, figlio di Cleopatra Tea e Demetrio II. Gripo consolidò il potere eliminando sua madre, ma dovette affrontare la rivalità di Antioco IX Ciziceno, figlio di Cleopatra Tea e Antioco VII, dando inizio a una guerra dinastica. Dopo un periodo di tregua e spartizione del regno, il conflitto tra Gripo e Ciziceno riprese e si protrasse anche tra i loro discendenti. La Siria divenne campo di battaglia per le lotte interne della dinastia tolemaica, con Cleopatra III che usò i matrimoni per influenzare la politica seleucide.
Intanto, i romani iniziarono a interferire nella regione, con la spedizione di Marco Antonio Oratore in Cilicia nel 102 a.C. Dopo l’assassinio di Antioco VIII Gripo nel 96 a.C., i suoi cinque figli si contesero il trono, mentre Antioco X Eusebe, figlio di Ciziceno, cercava di mantenere il potere. Le lotte fratricide e le incursioni di nabatei e parti indebolirono ulteriormente il regno, favorendo l’invasione armena di Tigrane II nel 83 a.C. Nel 69 a.C., con la sconfitta di Tigrane da parte dei romani, Antioco XIII Asiatico fu insediato come re cliente di Roma, ma il dominio seleucide era ormai giunto alla fine. Nel 64 a.C., Gneo Pompeo annesse la Siria come provincia romana, ponendo fine alla dinastia seleucide con la morte di Antioco XIII.
Wikipedia: Guerre civili seleucidi
Immagine: in giallo l'impero seleucide