Se Nestorio sosteneva che Cristo avesse sì due nature, ma non fossero unite fra di loro nel vincolo ipostatico, Cirillo sottolineava invece con forza la natura divina di Cristo[2]. Connessa alla disputa su Gesù Cristo, vi era quella legata all'appellativo Theotokos relativo alla Madonna: i nestoriani affermavano infatti che Maria fosse solamente Christotokos[3], Madre di Gesù-Uomo e non Madre di Dio (cioè Colei che ha accolto in sé, con l'Uomo-Messia anche il Figlio di Dio unito all'Uomo)[2][4]. La disputa teologica tra le due scuole divenne più violenta allorché Nestorio divenne Patriarca di Costantinopoli nel 428[5], ribadendo le sue posizioni teologiche. Ciò suscitò le ire di Cirillo, il quale si rivolse a papa Celestino I (422-432) e all'imperatore Teodosio II della questione[2], spingendo quest'ultimo a convocare un concilio perché mettesse pace nella cristianità intera.
Wikipedia: Concilio di Efeso